CORTINA - L’inverno turistico è agli sgoccioli, ma già Cortina guarda all’estate, con tutto l’ottimismo generato dalle prenotazioni alberghiere, ormai oltre il 50% negli hotel, con un aumento di dieci punti percentuali, rispetto alle proiezioni di un anno fa dell’agenzia H-Benchmark.
LA PRIORITÀ
La percezione è che la stagione estiva sia ormai prioritaria, per diversi aspetti, su quella invernale.
L’EFFETTO TRAINO
Come per l’inverno, anche in estate c’è il traino dei grandi eventi sportivi, soprattutto a giugno: al momento, è il mese più richiesto, con il 62% di occupazione già acquisita, grazie alla Cortina-Dobbiaco Run del 2 giugno, che oggi è al 64% di occupazione; la Dolomiti Extreme Trail, dal 7 al 9 giugno, con il 75% delle camere già richieste; la Lavaredo Ultratrail, dal 26 al 30 giugno, con un’occupazione acquisita che tocca 81% già oggi. C’è un altro dato assai confortante: buona parte di queste richieste di soggiorno provengono dall’estero, da tutto il mondo, con un ritorno promozionale straordinario.
LA TENDENZA
Passato giugno, andrà bene anche luglio, già ora con il 57% di occupazione prenotata; agosto è al 45%, ma si sale al 49% a Ferragosto; per settembre c’è già una crescita del 12% sull’estate scorsa: «È un dato che fa riflettere, se si pensa che mancano ancora diversi mesi – considera Menardi Demai – la stagione estiva dipende meno dai capricci del meteo; il bel tempo ormai si protrae fino a ottobre inoltrato e rende la nostra destinazione pienamente fruibile anche in autunno, è un ulteriore valore aggiunto». In tutto questo inverno i grandi eventi sportivi hanno riempito gli alberghi, sino a questi giorni, con la Coppa del mondo di scialpinismo: ci sono percentuali di occupazione tra il 60 e il 70% negli alberghi ancora aperti. «Sono dati che fanno ben sperare anche in vista dei Giochi 2026», conclude il presidente.