BELLUNO - Federalberghi Confcommercio esprime soddisfazione per la volontà di investire e riqualificare delle imprese turistico-ricettive bellunesi dimostrata dal gran numero di hotel che hanno partecipato al bando regionale. Ma quegli aiuti non bastano. Il presidente Walter De Cassan chiede sgravi fiscali: «In ottica Milano Cortina 2026, risulterebbe ora fondamentale un aiuto diretto anche a livello governativo a favore delle imprese turistiche delle aree interessate».
«Da anni l'associazione chiede un impegno speciale - spiega il numero uno di Federalberghi -, un sistema di crediti d'imposta ad hoc, l'esenzione dal regime "de minimis" o altre misure pensate nello specifico per l'occasione.
Turismo, le richieste di finanziamenti
Nel bando regionale riqualificazione delle imprese turistiche un terzo delle domande sono arrivate dagli hotel della montagna veneta, con i bellunesi in testa. Il bando si è chiuso lo scorso 11 aprile e registra un'ampia partecipazione da parte degli albergatori e delle imprese turistico-ricettive bellunesi. «Dati davvero significativi - fanno sapere dall'associazione di categoria - che dimostrano ancora una volta la propensione, la necessità e la volontà degli imprenditori turistici locali ad investire ed a riqualificare».
«I numeri - afferma Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Confcommercio Belluno - ancora una volta dimostrano la voglia di crescita degli albergatori bellunesi. Anche in questa occasione le domande hanno superato ampiamente le disponibilità messe a bando. Un grazie alla Regione Veneto, Assessorato e Direzione turismo, nella speranza che si trovi il modo di esaudire il maggior numero di istanze con eventuali risorse integrative».
Le istanze presentate dagli albergatori bellunesi
De Cassan fotografa la situazione: «In attesa dei dati precisi delle domande presentate dalle imprese bellunesi ci tengo ad evidenziare due fattori: su 369 istanze presentate ben 112 si riferiscono alla montagna veneta. Un dato eclatante se rapportiamo il numero di imprese turistiche operanti in ambito montano rispetto a quelle operanti in tutto il resto della regione. Aggiungo come le domande presentate dalle imprese montane esprimono quasi 12 milioni di euro di potenziale investimento».
Il lavoro di squadra
L'associazione di categoria è stata vicino agli albergatori nella preparazione delle domande per il bando. «In questo quadro - afferma De Cassan - si inserisce il lavoro svolto dal sistema associativo di Confcommercio Belluno-Dolomiti che già dallo scorso autunno ha proposto convegni ed altre attività informative per illustrare lo scenario del bando che sarebbe poi uscito a fine anno. I primi mesi dell'anno sono stati dedicati alla comunicazione delle caratteristiche del bando stesso ed all'assistenza alle imprese grazie al supporto dell'ufficio bandi di Fidi Impresa & Turismo Veneto che, solo per la provincia di Belluno, ha presentato oltre 30 domande».
«Tutto ciò - continua De Cassan - attesta che il lavoro di squadra funziona. Dalle relazioni con il governo regionale e le direzioni preposte al coinvolgimento dell'intero sistema associativo, dalla comunicazione ed informazione rivolta agli associati ai livelli di assistenza garantita».