Una panchina lilla in mezzo al verde di Villa Franchin, a Carpenedo (Mestre), per onorare il ricordo di Chiara Fregonese, splendida ragazza mancata all'affetto dei suoi cari e dell'intera comunità nell'ottobre 2020 a soli 33 anni dopo una lunga e straziante battaglia contro l'anoressia. Una panchina su cui poter ricordare insieme la propria figlia, sentire la sua presenza tra cielo e terra, condividere un ricordo, rivivere un momento; una panchina per abbandonarsi alla bellezza di un tramonto estivo, di un pensiero, di una preghiera. Una panchina per abbracciarsi quando dentro fa un po' troppo freddo. È la richiesta dei genitori di Chiara, che tentano di trasformare un dolore ineffabile in gesti concreti, affinché il ricordo della loro creatura resti sempre acceso, ma anche per sensibilizzare l'intera cittadinanza su un tema così complesso come quello dei DCA (disturbi del comportamento alimentare), un vero e proprio quadro astratto che è tempo di imparare a leggere, interiorizzare e tramandare di testa in cuore.
E. B. Mestre