VENEZIA - Aveva da poco finito un incontro di lavoro a Venezia. Anche alla luce dello sciopero dei vaporetti, aveva deciso di tornare a piedi verso piazzale Roma, dove avrebbe recuperato l'auto. Ma proprio mentre stava scendendo dal ponte di Calatrava si è sentito male ed è caduto a terra. Senza più riprendersi. Se n'è andato così ieri mattina Giorgio Serena, 57enne di Mogliano, informatore scientifico, padre di un figlio di 7 anni.
LA CRONACA
In uno dei punti più affollati della città, tra pendolari e turisti, i primi a lanciare l'allarme sono stati i passanti che l'hanno visto barcollare e cadere.
INSPIEGABILE
«Non aveva problemi specifici rivelano gli amici e conduceva una vita assolutamente normale, senza alcun tipo di eccesso». Abitava lungo il Terraglio a Mogliano, all'altezza di via Ronzinella. Stando a una prima ricostruzione, anche ieri mattina era uscito di casa senza lamentare alcun fastidio. Da qui aveva raggiunto Venezia in auto. E tutto era andato apparentemente per il meglio. Fino a quando non è stato il momento di tornare verso piazzale Roma. «C'era lo sciopero dei vaporetti. Così aveva deciso di fare una passeggiata racconta Enrico Cerello non aveva patologie. Si è sentito male all'improvviso. Non ci sono spiegazioni. So solo che perdo un amico fraterno». Oltre al lavoro, Giorgio coltivava anche una grande passione per il rugby. Era tifoso della squadra di Mogliano. E più di qualche volta era andato a vedere le partite del Benetton a Treviso. «Era una persona solare e gioviale, sempre pronta a fare una battuta e sempre disponibile con tutti dicono gli amici in questo momento di dolore non possiamo che stringerci alla famiglia, facendole sentire tutta la nostra vicinanza». Nelle prossime ore verrà definita la data dell'ultimo saluto. A quanto pare il funerale di Giorgio Serena potrebbe essere celebrato venerdì mattina, anche se manca ancora la conferma ufficiale, nel duomo di Santa Maria Assunta, nel centro di Mogliano.
Mauro Favaro