Patrimonio/demanio: snellita la cessione di beni in aree svantaggio

Martedì 30 Aprile 2024
Durata quinquennale dei canoni delle concessioni demaniali marittime regionali: lo prevede il ddl multisettoriale

Trieste, 30 apr - Possibilità di cedere i beni regionali in zone di svantaggio (come beni in area montana o terreni agricoli non utilizzati) in base al valore catastale anziché al valore di mercato: è una delle principali novità del ddl multisettoriale evidenziata in Aula dall'assessore al Patrimonio e Demanio. Si tratta di una misura finalizzata a favore gli insediamenti privati e la rigenerazione di aree meno appetibili. Secondo una clausola, nel caso in cui il valore catastale sia pari a zero il valore minimo di vendita sarà equivalente a un massimo del 60 per cento del valore di mercato. Per quanto riguarda i fondi interclusi, i piccoli appezzamenti che si trovano tra diverse proprietà, l'Amministrazione potrà andare direttamente a trattativa privata, senza dover passare attraverso un'asta, fino a un valore massimo del bene di 50 mila euro.

Un altro provvedimento messo in risalto dall'assessore snellisce l'operatività degli enti locali, i quali ottengono la possibilità di cedere gratuitamente immobili di loro proprietà a favore dell'Amministrazione regionale.

Novità per quanto riguarda i canoni delle concessioni demaniali marittime regionali: avranno durata quinquennale, alla luce delle modifiche regolamentari già apportate. Un altro aspetto del ddl multisettoriale prevede l'incameramento dei beni inamovibili del demanio marittimo da parte della Regione nei casi in cui venga riconosciuto l'interesse pubblico del bene: sarà una commissione a valutare se il bene potrà essere incamerato oppure se il precedente concessionario, prima della nuova concessione, sarà tenuto a eliminarlo.

Alienazione dei beni del demanio idrico regionale per i quali è stata accertata la cessazione della funzionalità idraulica e disposta la sdemanializzazione: l'autorizzerà il direttore centrale della struttura regionale competente. Sempre in tema di demanio, per favorire riprese cinematografiche e spot non saranno richieste concessioni o canoni fino a 20 giorni di lavorazione anche non continuativi.

Infine, vengono demandate ad Arpa le procedure per l'accertamento delle conformità ai limiti di campo elettromagnetico dei progetti in materia di telecomunicazioni ed energia, rafforzando così - secondo quanto indicato dall'assessore - il ruolo di regolazione e controllo dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. ARC/PPH/gg

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