Istituzioni: 20 anni di Slovenia in Ue conferma spirito europeo

Giovedì 9 Maggio 2024
Gorizia, 9 mag - Il ventesimo anniversario dell'ingresso della Slovenia nell'Ue è un'occasione importante di per sé ma assume un ulteriore significato in vista della futura Capitale europea della cultura. In quest'area si è guardato e si continua a guardare a un futuro di cooperazione e si sono superate le limitazioni del confine per valorizzare le potenzialità di un territorio unico e simbolo per il mondo. Vent'anni fa con la caduta del confine si sono poste le basi per un futuro di crescita e sviluppo rafforzando uno spirito europeo di condivisione e fratellanza.

E' il concetto espresso dall'assessore regionale al Patrimonio a margine dell'incontro che si è svolto nel municipio a Gorizia con l'ex presidente della Commissione europea che, nel 2004 a Nova Gorica, aveva dato il benvenuto all'allora Primo Ministro della Repubblica di Slovenia, e alla Slovenia, nell'Unione Europea e che oggi celebrerà come ospite d'onore il ventesimo anniversario dell'ingresso della Slovenia nell'Ue. Accanto al rappresentante della Giunta del Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Gorizia e molti esponenti istituzionali.

L'ingresso della Slovenia nell'Unione Europea, per l'assessore regionale, è stato un passo importante che assieme a gesti grandemente simbolici, come il tenersi per mano dei presidenti della Repubblica Italiana e di Slovenia, ha chiuso i conti con un passato di guerre e di odio tra popoli vicini che ha interessato il secolo scorso. L'adesione all'Europa è stato un atto di cesura che ha aperto gli spazi alla cooperazione e allo sviluppo.

L'esponente della Giunta del Friuli Venezia Giulia nel ricordare i positivi cambiamenti intervenuti nel ventennio, ha anche evidenziato come non si possa nascondere la preoccupazione per i conflitti in atto auspicando che l'Europa faccia tutto quanto è possibile affinché la pace continui.

Le tante trasformazioni intervenute nel tempo in quest'area dove è cresciuto uno spirito di fratellanza rappresentano l'emblema dell'Europa del futuro, quella dei giovani, della condivisione e del benessere.

Celebrare in questi luoghi l'anniversario, secondo l'assessore regionale, dove vent'anni fa, in Piazza Transalpina, tra Slovenia e Italia, si contavano i secondi fino all'ingresso nell'Unione Europea, ha cambiato la vita dei cittadini di entrambi i lati del confine e suggella con il titolo di Capitale europea della cultura l'importanza dell'amicizia fra i popoli. ARC/LP/gg

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