VENEZIA - Oltre mille oggetti sequestrati dalla polizia locale dai banchetti ambulanti nell'arco di una giornata. Dopo il giro di vite dell'"Antipaccottiglia", dopo il rinnovamento dei banchi voluto dall'amministrazione comunale, ecco che le attività di controllo fanno emergere più di qualche irregolarità in città. Nella sola giornata di lunedì la polizia locale ha svolto una serie di verifiche relative principalmente alla regolare occupazione di spazio pubblico concesso dal Comune, rilevando più di qualche infrazione. Il fenomeno più eclatante è stato quello registrato a piazzale Roma, dove un banchetto, incurante delle normative, non ha rispettato le misure e si è visto sequestrare, seppure in maniera cautelativa, milleduecento articoli.
SOTTO SEQUESTRO
Sono stati portati via, magneti, occhiali, maschere, borse, cappelli, portachiavi, vari capi d'abbigliamento e souvenir di ogni genere, a cui si è aggiunta la sanzione amministrativa di duemila euro.
ANCORA VERIFICHE
La scia di controlli non si esaurirà però qui. L'amministrazione comunale ha reso noto che le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni con cadenza quotidiana e nessun sestiere sarà escluso, isole comprese.
Contento anche l'assessore al Commercio Sebastiano Costalonga, il quale ha dapprima voluto sottolineare i meriti degli agenti: «Ringrazio la polizia municipale e gli uffici del commercio e per il continuo lavoro di controllo in sinergia che stanno effettuando». L'assessore ha quindi aggiunto come sia fondamentale restare dentro al perimetro della normativa.
«Per la convivenza ed il rispetto di tutti, le regole vanno sempre rispettate e non deve esserci concorrenza sleale». In seguito, Costalonga ha aggiunto che non si fermerà qui, ma che l'attività di revisione dei regolamenti sarà accompagnata da una serie di controlli che renderanno efficaci le norme: «Questa amministrazione continuerà quindi a monitorare la situazione per evitare il più possibile situazioni come quelle riscontrate, sanzionando con pugno duro tutti quelli che vogliono aggirare le regole». Proprio sul concetto di "tolleranza zero" l'assessore ha concluso: «Ricordo infatti che con l'introduzione del nuovo regolamento alla sesta sanzione grave riscontrata, seguirà il ritiro definitivo dell'autorizzazione».