TRIESTE - A un anno e mezzo di distanza dalla scomparsa di Liliana Resinovich, la Squadra mobile di Trieste ha sequestrato i telefoni cellulari di Sebastiano Visintin, marito di Lilly, e di Claudio Sterpin, l'uomo con il quale la donna sarebbe dovuta andare a vivere, in esecuzione delle disposizioni del gip Luigi Dainotti contenute nell'ordinanza di approfondimento delle indagini.
Una catenina vicino al luogo del corpo
Un pezzo di una catenina che potrebbe essere appartenuta a Liliana Resinovich è stato trovato a terra, a pochi metri dal luogo in cui fu rinvenuto il corpo, nel parco di San Giovanni a Trieste. In quel punto è stato anche trovato un blister di medicine. A rinvenire gli oggetti è stata la giornalista Tatiana Bellizzi, inviata della trasmissione Rai «Ore 14» condotta da Milo Infante, che in questi giorni è a Trieste per un approfondimento sulla vicenda. La cugina di Liliana Resinovich avrebbe riconosciuto la catenina, che, sosterrebbe, potrebbe davvero essere appartenuta alla vittima. Dei reperti è stata subito informata la Polizia scientifica, che effettuerà le analisi di rito.