Record di fatturato per l'azienda Maeg di Vazzola, raggiunti i 111 milioni. «Merito soprattutto di ponte e passerella a Saint-Denis a Parigi»

Martedì 30 Aprile 2024 di Redazione Treviso
Record di fatturato per l'azienda Maeg di Vazzola, raggiunti i 111 milioni. «Merito soprattutto di ponte e passerella a Saint-Denis a Parigi»

VAZZOLA (TREVISO) - Maeg raggiunge il fatturato record di 111 milioni. Il gruppo, di Vazzola specializzato nella progettazione e costruzione di manufatti in acciaio in ambito viario e civile, ha chiuso il 2023 con ricavi per 111,3 milioni, incrementando di 9,4 milioni il dato dell'anno precedente e toccando il maggiore importo della sua storia. La marginalità lorda è salita al 7%, dal 6,2% del 2022, e l'utile netto vale 623mila euro.

Fatturato record, gli ordini in Italia e all'estero

Il fatturato è stato alimentato dalle commesse ricevute, oltre che in Italia, nei diversi paesi esteri quali Francia, Austria, Croazia, Svezia, Romania, Martinica, Slovacchia e Lettonia. Tutti i lavori sono Made in Italy. In questo senso: i diversi componenti sono fabbricati in uno dei cinque stabilimenti tra Veneto e Friuli, vengono assemblati in fabbrica, poi smontati e trasportati nei cantieri di pertinenza per essere installati, riducendo errori, rischi ed eventuali modifiche. «La commessa che ha maggiormente contribuito al valore della produzione nel 2023 è stata quella del ponte e della passerella del progetto Pleyel a Saint-Denis a Parigi, opere funzionali alle Olimpiadi di luglio agosto - ha detto Alfeo Ortolan - senza tuttavia essere soverchiante. La politica aziendale è orientata infatti ad una molteplicità di lavori nelle diverse dimensioni. La nostra specializzazione è per le opere ardite, pensate dai maggiori architetti, poi progettate nel dettaglio e realizzate e montate direttamente da noi, imprimendo in ogni manufatto il segno del saper fare italiano.

Presenti in numerose commesse per opere viarie in Europa del Nord e in Europa balcanica, oltre e sempre più in Italia, siamo inoltre convinti di contribuire alla modernizzazione e all’ampliamento delle reti infrastrutturali, fattori strategici per lo sviluppo dell’economia europea».

Portafoglio ordini da 180 milioni

Maeg Costruzioni impiega 233 dipendenti diretti in Italia e 125 in sette organizzazioni all'estero. Il portafoglio ordini vale oggi 180 milioni con una visibililtà di produzione di 20 mesi. «Il 2024 si presenta bene - rileva il fondatore, Alfeo Ortolan -, anche se dovremo porre attenzione all'andamento dei tassi di interesse e al rischio credito. Il 60% del mercato è oggi interno grazie alla spinta del Pnrr»

I lavori in corso

Nel corso del 2024, i lavori proseguono nei cantieri aperti in Italia e in diversi Paesi europei. Da segnalare il Bosco dello Sport a Venezia, i viadotti ferroviari in Sicilia, la nuova stazione ferroviaria di Riga (Lettonia) finanziata da un progetto europeo, il viadotto Mirna in Istria (Croazia), a oggi la maggiore commessa dell’anno che vale comunque non oltre il 10% del budget. A breve diventerà operativo il nuovo stabilimento di 5mila metri quadrati costruito a Cimavilla, accostato a quello esistente, e consentirà un notevole incremento della capacità produttiva su tutto l’ambito delle prelavorazioni, oltre che un incremento della produzione di energia solare che costituisce ormai il 70% del fabbisogno del gruppo di fabbriche. Marmore a 70 metri di altezza come il Cetina in Croazia, la Torre Unipol a Milano, la fabbrica Benetton a Castrette e le passerelle pedonali di Dubai. Gli stabilimenti di Maeg, oltre a quello di Vazzola collegato alla sede centrale, sono collocati a Cimavilla, Codognè, Maron di Brugnera e Budoia: gli ultimi due in Friuli.

Ultimo aggiornamento: 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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