La rivincita di Andrea: dalla bocciatura alla Scala al debutto a Brastislava come solista

Giovedì 31 Agosto 2023 di Chiara Muzzin
Andrea Schifano

SAN VITO - Dalla "bocciatura" all'Accademia Teatro alla Scala di Milano alla conquista di palcoscenici internazionali, tra America ed Europa, con ruoli da primo ballerino. L'ascesa è di Andrea Schifano, artista 27enne originario di Madonna di Rosa.

IL CONTRATTO
Il mese che si sta concludendo ha segnato, per il sanvitese, l'inizio di una nuova esperienza prestigiosa: un contratto con il Teatro nazionale slovacco di Bratislava. I primi mesi saranno da ospite, per poi diventare solista da gennaio, imparando, nel frattempo, ruoli per entrare da protagonista nei cast di alcuni grandi balletti. Il giovane ha già provato l'ebbrezza di diventare primo ballerino a Zagabria, dove è rimasto per ben otto anni, fino a ottobre 2021. In Croazia, la passione della danza è diventata un vero e proprio lavoro a tempo pieno, tra fatica e sudore, ma anche promozioni e soddisfazioni. Prima di trasferirsi in Slovacchia e dopo gli anni a Zagabria, Andrea ha trascorso un periodo a Maribor, in Slovenia. Un soggiorno più breve, ma denso.
«Grazie al direttore della compagnia con cui ho lavorato racconta , abbiamo viaggiato molto e ci siamo esibiti, ad esempio, a Hong Kong, Budapest, San Pietroburgo e Ludwigsburg, in Germania».

Un percorso di successo in un «settore difficile», evidenzia il 27enne, dove, soprattutto nei primi anni, «si impara anche a ricevere qualche "no"».

LA PASSIONE
Andrea ha mosso i primi passi di danza a otto anni, in una scuola sanvitese, affascinato da un lato dalla trasmissione televisiva Amici e dall'altro dai racconti di una compagna di classe che praticava la disciplina. Da quella volta non ha più smesso. Nei saggi ha cominciato a distinguersi per la sua tecnica e a farsi notare dal pubblico. Tra i suoi primi sostenitori, il papà Luigi e la mamma Sandra, che lo seguono ovunque. Poco più che bambino, il ballerino è stato spinto proprio dai suoi genitori a partecipare a qualche concorso e a cercare opportunità in città. «A 13 anni spiega ho fatto la mia prima audizione all'Accademia della Scala di Milano, ma dopo il mese di prova non sono stato preso. Subito dopo, oltre a studiare e a frequentare la scuola di danza, mi sono affidato ad un maestro per prendere ulteriori lezioni per conto mio e migliorare. Ammetto che ci sono momenti in cui mi sono chiesto "chi me lo fa fare?", ma non bisogna mai arrendersi. Nel giro di poco tempo, infatti, sono tornato a Milano per un altro concorso. È andata decisamente meglio: ho vinto il primo premio».
Diversi anche i ricordi importanti legati a Il Balletto di Castelfranco Veneto, «scuola bella e di alto livello» dove Andrea è entrato a 15 anni. Nel "periodo veneto", infatti, il ragazzo è stato notato, in un'occasione, dalla direttrice della Boston Ballet School, che gli ha offerto una borsa di studio per due anni. Così si è trasferito in America, realizzando il sogno che aveva da bambino, quando guardava le cassette dell'American Ballet degli anni ottanta.

I SOGNI E IL FUTURO
Andrea è schietto e spiega che i suoi sogni sono cambiati. «È stata un'esperienza fantastica, ma negli anni sorride ho scoperto che forse mi sento più a casa in Europa. Adesso non punterei per forza a tornare oltreoceano, ma a lavorare con compagnie sempre più grandi».
Il 27 è stato Romeo in "Romeo e Giulietta", ma il suo ruolo preferito è quello di Mercuzio. «Ha personalità, carattere commenta : è uno spirito libero e mi rivedo molto in lui». Andrea punta a ballare ancora a lungo, e in futuro si vede come coach. Tra gli altri suoi hobby ci sono i viaggi e il disegno. Per lui la danza è «interpretazione, ricerca di quello che si può fare con il proprio corpo per esprimersi ed esprimere qualcosa».

      

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