Riforma Giustizia, un'Alta Corte per giudicare i magistrati. C'è l' accordo sulla separazione delle carriere

Sono questi altri dettagli che emergono dalla riunione che si è avuta a Palazzo Chigi, alla presenza della premier Meloni tra i vertici della Giustizia

Venerdì 3 Maggio 2024
Riforma Giustizia, un'Alta Corte per giudicare i magistrati. C'è l' accordo sulla separazione delle carriere

Un'Alta Corte, ovvero un organismo che giudicherà sia i magistrati giudicanti che requirenti. È una delle ipotesi, in merito alla riforma della Giustizia, che sarebbe emersa nel corso della riunione che si è svolta a Palazzo Chigi, alla presenza della premier Giorgia Meloni, alla quale hanno partecipato il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Carlo Nordio, il vice ministro Paolo Sisto, i sottosegretari Ostellari e Delmastro, i presidenti della Commissioni Giustizia di Camera e Senato Ciro Maschio e Giulia Bongiorno e i responsabili Giustizia dei partiti del centrodestra.

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La separazione delle carriere e i due Csm

C'è l'accordo di presentare la riforma per la separazione delle carriere dei magistrati e l'istituzione di due Csm, ma sarebbe ancora in corso un dibattito sul metodo di elezione dei togati, per stabilire se sarà a sorteggio 'secco' o 'mediato'.

In questo caso, per la componente togata, i magistrati candidabili al Csm che saranno sorteggiati sarebbero poi sottoposti a successiva selezione. Sono questi altri dettagli che emergono dalla riunione che si è avuta a Palazzo Chigi, alla presenza della premier Meloni tra i vertici della Giustizia. Si esclude invece l'ipotesi della nomina di metà dei componenti del Csm da parte del Governo.

Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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