Viaggiatori e esploratori nel cuore dell'Europa. Un libro con il Gazzettino

Giovedì 25 Aprile 2024 di Alessandro Marzo Magno
Viaggiatori e esploratori nel cuore dell'Europa. Un libro con il Gazzettino

Adesso tocca alla vecchia, cara Europa.

Il volume "Europa", edito da De Bastiani, è in vendita da ieri al prezzo di euro 7,90 più il quotidiano. «I viaggiatori e gli esploratori europei», afferma Davide Busato «ci aprono le porte del passato attraverso un ricco tessuto di documenti. Come esploratore non può mancare Pietro Querini, che ci ha regalato preziose informazioni su terre lontane, come l'Inghilterra e la Norvegia. Altrettanto importante è stato Andrea Gatari, che ha partecipato al Concilio di Basilea, portando con sé le sue esperienze e le sue osservazioni sui percorsi attraverso le Alpi. A volte le reliquie raccontano esse stesse degli itinerari attraverso i secoli e i continenti, come nel caso del dettagliatissimo viaggio del famoso cartografo Vincenzo Coronelli che ci conduce presso la Katharinenkirke a Basilea, dove ha fatto una scoperta straordinaria: la lancia che avrebbe trafitto il costato di Cristo, oggetto che avrebbe destato l'interesse anche di Adolf Hitler secoli dopo.

PATRIZI E PRETI
L'abate padovano Alberto Fortis aveva visitato la Dalmazia in un tour molto dettagliato e finanziato da Andrea Memmo, il patrizio riformista che aveva rifatto il volto al Pra' della Valle, a Padova, realizzando quella che, dal suo nome, si chiama Isola Memmia. Era stato mandato in Dalmazia, al tempo considerata un po' "i tropici alle porte di casa" perché era la regione più povera dell'intera Serenissima e per capire come si potesse fare per risollevarne le sorti. In quello che era "l'acquisto nuovissimo", entrato a far parte dei territori della repubblica dopo la pace di Passarowitz del 1718, risiedevano i morlacchi, ovvero la popolazione slava di fede cristiana ortodossa in precedenza sudditi ottomani, ma non solo. «Le memorie del 1771 di Alberto Fortis», spiega Busato, «ci svelano che i morlacchi credevano ai vampiri, anticipando di molto il famoso "Dracula", di Bram Stoker, mentre le memorie inedite di Antonio Maria Ragona, custodite presso la biblioteca Ambrosiana di Milano, ci offrono uno sguardo ravvicinato alla vita e al regno di Elisabetta I d'Inghilterra. Ulteriori dettagli intriganti emergono dalle memorie del cavaliere gerosolomitano Ascanio Conti, che ci porta nel suo mondo e ci racconta degli incontri avuti, compreso quello con lo sfortunato ambasciatore Antonio Foscarini, condannato ingiustamente a morte nelle prigioni di Palazzo Ducale. Il diario inedito di Giacomo Cavanis ci guida attraverso la Moravia, la Slesia e fino alla Polonia, mentre le lettere dell'erudito Francesco Algarotti ci accompagnano in un viaggio ancora più a est, verso la Russia, offrendoci uno sguardo privilegiato sulla vita e la cultura di quei luoghi».
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